La Chiesa dedicata a San Martino, la cui prima fondazione risale al XIII secolo, fu ricostruita nel 1742 e più volte restaurata. L’edificio conserva al suo interno una pregevole scultura di Madonna col Bambino in pietra policroma degli inizi del Quattrocento con tondi dei Misteri del Rosario dipinti da Giulio Carpioni (sec. XVII).
Il campanile progettato nel 1840 fu concluso nel 1846 e riconsolidato nel 1908.
Il concerto campanario in bronzo ha origine dalla fusione di quello originario del 1923.
Anticamente sulla torre era collocata la statua di S. Martino a cavallo rimossa nel 1837 e sostituita nel 1967 con una statua della Vergine Maria.
Dopo attenta analisi dello stato di conservazione del campanile si sono individuate le cause di degrado degli intonaci e l’accumulo di materiali estranei ed incoerenti usati in varie manutenzioni.
L’intervento di restauro conservativo del campanile ha permesso di eliminare i materiali incoerenti, di risanare gli intonaci esterni riproponendo le colorature novecentesche originarie, restaurare le parti lapidee, revisionare il castello delle campane e la meccanica del concerto.